Il Botswana, la “terra di coloro che parlano tswana” , è un grande stato dell’Africa del Sud che per la sua posizione ben si presta a tours combinati con i paesi confinanti: il Sud Africa, la Namibia, lo Zambia e lo Zimbabwe, in particolare il suo estremo nord con la cittadina di Kasane si trova a poche decine di chilometri dalle straordinarie Victoria Falls.
E’ ben conosciuto per essere uno dei paesi con le più belle ed estese aree naturali della Southern Africa: ben il 38% della sua superficie è dedicato alle riserve protette, per la maggior parte senza recinzioni per permettere il massimo della libertà agli animali. Il governo inoltre ha recepito l’importanza del turismo nel paese e da diversi anni promuove iniziative varie a sostegno della protezione di queste aree naturali; il numero dei capi delle varie specie è costantemente tenuto sotto controllo e per quelli in esubero vengono organizzate ogni anno delle battute di caccia (alle quali possono partecipare anche gli stranieri) che consentono inoltre di commerciare in maniera regolare merci preziose come l’avorio delle zanne degli elefanti e pellami, eliminando del tutto il grave problema del bracconaggio e del traffico clandestino.
Buona parte del territorio è pianeggiante, solo poche colline si ergono nella zona orientale.
E’ il paese dei grandi spazi, la sua superficie è similare a quella della Francia ma gli abitanti sono solo circa 1.750.000, la densità media di popolazione è quindi molto bassa e sono sicuramente più numerosi gli animali delle persone.
Fino al 1966, anno in cui ha ottenuto l’indipendenza, è stato un protettorato britannico ma la serena convivenza tra le popolazioni bantu e i coloni inglesi è sempre stata un esempio per gli altri paesi, ancora oggi questo pacifico rapporto è testimoniato dalla bandiera nazionale che infatti si colora di bianco, di nero e di azzurro per rappresentare l’acqua, un bene di immensa importanza in un territorio che per circa l’80% è arido.
Il clima si può definire semi-desertico e le precipitazioni durante l’anno sono molto scarse, per lo più concentrate a dicembre e gennaio; da considerare sempre l’escursione termica tra il giorno e la notte, le temperature variano di parecchi gradi. Si consiglia pertanto di portare con sé abbigliamento estivo ma con l’aggiunta di qualche capo più caldo per eventuali escursioni all’alba o dopo il tramonto soprattutto nel periodo che va da maggio ad agosto.
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KALAHARI DESERT
Se non lo si vede con i propri occhi è difficile riuscire ad immaginare questo panorama incredibile che pare estendersi all’infinito, 52.800 chilometri quadrati di erba color dell’oro che diventa verde brillante nel periodo delle piogge quando tutto sembra rinascere e riprendere vita. La Central Kalahari Game Reserve è stata fondata nel 1961 con l’intenzione di conservare un territorio per la popolazione boscimana dove le antiche tradizioni potessero venire preservate per il futuro; fino al 1990 è stata quasi chiusa al turismo, erano infatti permessi solo pochi accessi al giorno, per poi essere aperta senza limiti e mostrarsi ai viaggiatori provenienti da tutto il mondo con tutte le ricchezze faunistiche che può vantare.
Qui si possono osservare antilopi di varie specie ed in particolare l’antilope alcina “eland”, giraffe, ippopotami , gnu, alcefali e i grandi predatori come il leone e il ghepardo.
CHOBE NATIONAL PARK
Il Parco Nazionale Chobe è stato fondato nel 1968 e prende il nome dall’omonimo fiume che ne segna in parte il confine; teatro di numerosi documentari naturalistici, il parco offre, su una superficie di circa 11.700 chilometri quadrati, la possibilità di vedere moltissimi animali che di norma vivono vicino al fiume principale ed agli altri piccoli corsi d’acqua: colonie di elefanti, la rara antilope “puku” che vive solo in quest’area del Botswana, waterbuck, impala, facoceri, giraffe, leopardi, leoni, sciacalli, iene, scimmie, enormi mandrie di bufali, ippopotami e coccodrilli.
Un vero paradiso anche per gli appassionati di birdwatching, nell’area del parco solo le specie ufficialmente registrate sono 460.
Le possibilità di soggiorno sono molteplici: all’interno del parco vi sono alcune strutture gestite dal governo con il nome di Namibia Wildlife Resorts e appena all’esterno ma sempre vicino ai gates di entrata vi sono numerose altre soluzioni di diversi livelli, dal turistico all’extra-lusso.
OKAVANGO DELTA
Un’avventura imperdibile. Il Delta dell’Okavango è il più grande al mondo senza sbocco al mare, ovvero un “inland delta”, e offre uno spettacolo dove la natura esplode in tutta la sua bellezza. 122 specie di mammiferi, 71 specie di pesci, 444 specie di uccelli, 74 specie di rettili e più di 1300 specie di piante diverse testimoniano che è poco facile trovare in altre aree la medesima prosperità e negli ultimi anni è anche stato attuato un programma speciale per il ripopolamento dei rinoceronti, ad oggi se ne contano 35 bianchi e 4 neri. Vi è la possibilità di soggiornare presso i lodges ma anche di utilizzare una houseboat per vivere a pieno l’esperienza a contatto con questo fiume, fonte di vita per tutto il regno animale e per gli esseri umani.